Carcharhinus melanopterus Quoy and Gaimard, 1824

(Da: en.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Chondrichthyes Huxley, 1880
Ordine: Carcharhiniformes Compagno, 1977
Famiglia: Carcharhinidae Jordan D.S. & Evermann, 1896
Genere: Carcharhinus Blainville, 1816
Italiano: Squalo pinna nera del reef
English: Blacktip reef shark
Français: Requin pointes noires
Deutsch: Sorttippet haj Danish
Squalo pinne nere Italian
Tiburón de aletas negras Spanish
???? Mandarin Chinese
?? Mandarin Chinese
????? Mandarin Chinese
????? Mandarin Chinese
???? Mandarin Chinese
Žralok útesový cernocípý Czech
Žralok
Descrizione
Questo squalo può essere facilmente identificato per le vistose chiazze nere all'estremità delle pinne (in particolare della prima dorsale e della caudale). Si tratta di una delle specie più diffuse nelle barriere coralline delle zone tropicali degli Oceani Indiano e Pacifico e predilige leacque poco profonde e sotto costa, al punto che la sua prima pinna dorsale emersa dall'acqua è una visione caratteristica delle aree succitate. La maggior parte di questi animali abita spianate sabbiose o piattaforme coralline, anche se sono stati osservati mentre entravano in acque salmastre e dolci. In genere raggiungono lunghezze di 1.6 metri. Il loro territorio è molto ristretto, e ad esso sono piuttosto fedeli, visto che lo cambiano soltanto una volta che sono trascorsi vari anni dall'ultima volta. Sono predatori attivi di piccoli pesci ossei, cefalopodi, crostacei, ma sembra che si nutrano anche di serpenti d'acqua ed uccelli marini. Le ricerche sulla loro attività riproduttiva e di vita sono varie ed a volte contraddittorie, ed inoltre possono mostrare delle differenze in base alla collocazione geografica. Come gli altri membri della famiglia anche questa specie è vivipara e le femmine partoriscono da 2 a 5 figli in un ciclo che può essere biennale, annuale, o in alcuni casi addirittura semestrale. La gestazione può durare 7-9, o 10-11, o addirittura 16 mesi a seconda della zona. L'accoppiamento è preceduto dall'avvicinarsi del maschio alle spalle della femmina, attirato da speciali segnali chimici. I nuovi nati si possono trovare più a riva rispetto agli adulti, e spesso si radunano in grossi gruppi in aree allagate dall'alta marea. Timido e schivo, questo animale è difficile da osservare e raramente pone un pericolo per l'uomo, a meno che non sia aizzato dalla presenza di cibo. Chi cammina in acque basse comunque, potrebbe essere vittima di morsi involontari. La carne di questi squali viene utilizzata assieme alle pinne ed all'olio di fegato, ma essi non sono considerati importanti dal punto di vista commerciale. L'International Union for Conservation of Nature (IUCN) ha stabilito che la specie è prossima alla minaccia, poiché, anche se in generale i numeri sono ancora confortanti, una pesca eccessiva negli ultimi anni ed il suo basso tasso riproduttivo sta riducendo fortemente alcune popolazioni locali.
Diffusione
È uno degli squali più diffusi nelle acque poco profonde (lo si trova anche a profondità di 30 cm) che circondano le barriere coralline degli oceani Indiano e Pacifico Possono essere infatti osservati nelle acque sotto costa dell'area indopacifica tropicale e subtropicale. Nell'Oceano Indiano lo si trova dal Sudafrica al Mar Rosso, Madagascar, Mauritius e Seychelles comprese ad ovest, e attraverso la costa del subcontinente indiano sino al Sudest asiatico, compreso lo Sri Lanka, le Isole Andamane, le Maldive. Nell'area pacifica invece lo troviamo presso la Cina meridionale, le Filippine, l'Indonesia, il nord dell'Australia e la Nuova Caledonia. Abita anche le acque di Tuamotu e delle Hawaii, delle Isole Marshall, le Isole Gilbert, le Isole della Società. Una particolarità della specie è l'assenza dalle coste giapponesi, e i pochi esemplari riportati in quella zona dovrebbero essersi spostati momentaneamente da Taiwan. Si tratta di un migratore lessepsiano, che ha colonizzato il Mar Mediterraneo orientale attraverso il Canale di Suez. Anche se sono stati osservati sino a profondità di 75 metri, nuotano generalmente in acque poco profonde, e spesso capita di poter osservare le loro pinne dorsali uscire dall'acqua[1]. Le acque in cui vivono generalmente mantengono una temperatura compresa tra i 20 ed i 27° C (70 to 80º F). I più giovani tendono a preferire i fondali sabbiosi a bassa profondità, mentre i vecchi abitano il reef ed i suoi bordi in particolare. Vi sono rapporti della specie in estuari e laghi salmastri in Madagascar, e addirittura in acqua dolce in Malaysia, anche se non possono tollerare le basse salinità sostenibili dal Carcharhinus leucas. Questa specie non si avventura pertanto nei laghi tropicali, né in acque fluviali troppo lontane dall'oceano. Ad Aldabra nell'Oceano Indiano questi squali si radunano nei canali del reef in condizioni di bassa marea, e si spostano verso i boschi di mangrovie quando l'acqua si alza. Vi sono prove, in fase di studio, che gli squali delle zone estreme dell'areale (a nord ed a sud) migrino durante l'anno.
Sinonimi
= Carcharias elegans Ehrenberg in Klunzinger, 1871 = Carcharias marianensis Engelhardt, 1912 = Carcharias melanopterus Quoy and Gaimard, 1824 = Carcharias playfairii Günther, 1870 = Hypoprion playfairi Günther, 1870.
Bibliografia
–Heupel, M. (2009). "Carcharhinus melanopterus". IUCN Red List of Threatened Species. IUCN. 2009: e.T39375A10219032.
–Compagno, L.J.V. (1984). Sharks of the World: An Annotated and Illustrated Catalogue of Shark Species Known to Date. Rome: Food and Agricultural Organization. pp. 487–489. ISBN 92-5-101384-5.
–Nouguier, J. & D. Refait (1990). Poissons de l'Océan Indien, les îles Maldives. Réalisations Éditoriales Pédagogiques. p. 27.
–Randall, J.E. & J.P. Hoover (1995). Coastal Fishes of Oman. University of Hawaii Press. p. 33. ISBN 0-8248-1808-3.
–Froese, Rainer and Pauly, Daniel, eds. (2009). "Carcharhinus melanopterus" in FishBase. September 2009 version.
–Garrick, J.A.F. (1982). Sharks of the genus Carcharhinus. NOAA Technical Report, NMFS CIRC-445.
–Naylor, G.J.P. (1992). "The phylogenetic relationships among requiem and hammerhead sharks: inferring phylogeny when thousands of equally most parsimonious trees result" (PDF). Cladistics. 8 (4): 295-318.
–Fowler, S.L., R.D. Cavanagh, M. Camhi, G.H. Burgess, G.M. Cailliet, S.V. Fordham, C.A. Simpfendorfer, and J.A. Musick (2005). Sharks, Rays and Chimaeras: The Status of the Chondrichthyan Fishes. International Union for Conservation of Nature and Natural Resources. pp. 296-297. ISBN 2-8317-0700-5.
–Yano, K. & J.F. Morrissey (May 25, 1999). "Confirmation of blacktip shark, Carcharhinus limbatus, in the Ryukyu Islands and notes on possible absence of C. melanopterus in Japanese waters". Ichthyological Research. 46 (2): 193-198.
–Stevens, J. D. (1984). "Life history and ecology of sharks at Aldabra Atoll, Indian Ocean". Proceedings of the Royal Society of London B. 222 (1226): 79–106.
–Press, M. Biological Profiles: Blacktip Reef Shark. Florida Museum of Natural History Ichthyology Department. Retrieved on October 3, 2009.
–Springer, S. (1967). Gilbert, P. W.; Mathewson, R. F.; Rail, D. P. (eds.). "Social organization of shark populations". Sharks, Skates, and Rays. Baltimore: Johns Hopkins University Press: 149-174.
–Papastamatiou, Y.P.; J.E. Caselle; A.M. Friedlander; C.G. Lowe (September 16, 2009). "Distribution, size frequency, and sex ratios of blacktip reef sharks Carcharhinus melanopterus at Palmyra Atoll: a predator-dominated ecosystem". Journal of Fish Biology. 75 (3): 647-654.
–Papastamatiou, Y.P.; C.G. Lowe; J.E. Caselle; A.M. Friedlander (April 2009). "Scale-dependent effects of habitat on movements and path structure of reef sharks at a predator-dominated atoll". Ecology. 90 (4): 996-1008.
–Williams, H.H.; M.D.B. Burt & J.N. Caira (November 2004). "Anthobothrium lesteri n. sp. (Cestoda: Tetraphyllidea) in Carcharhinus melanopterus from Heron Island, Australia, with comments on its site, mode of attachment, reproductive strategy and membership of the genus". Systematic Parasitology. 59 (3): 211-221.
–Jones, M.K. & I. Beveridge (1998). "Nybelinia queenslandensis sp. n. (Cestoda: Trypanorhyncha) parasitic in Carcharhinus melanopterus, from Australia, with observations on the fine structure of the scolex including the rhyncheal system". Folia Parasitologica. 45 (4): 295-311.
–Palm, H.W. (2004). The Trypanorhyncha Diesing 1863. PKSPL-IPB Press. pp. 1-710. ISBN 979-9336-39-2.
–Healy, C.J. (October 2003). "A revision of Platybothrium Linton, 1890 (Tetraphyllidea: Onchobothriidae), with a phylogenetic analysis and comments on host-parasite associations". Systematic Parasitology. 56 (2): 85-139.
![]() |
Data: 28/07/2014
Emissione: Ittiofauna Stato: Fiji |
---|
![]() |
Data: 19/12/1988
Emissione: La laguna Stato: Micronesia Nota: Emesso in un foglietto di 18 v. diversi |
---|
![]() |
Stato: Pitcairn Islands |
---|
![]() |
Data: 06/04/1991
Emissione: Squali Stato: Vietnam Republic |
---|
![]() |
Data: 01/11/1994
Emissione: Squali Stato: British Indian Ocean Territory |
---|
![]() |
Data: 20/11/2007
Emissione: Fauna marina Stato: Yemen Republic |
---|
![]() |
Data: 12/07/2008
Emissione: Area protetta isola di Phoenix Stato: Kiribati Nota: Emesso in un foglietto di 6 v. diversi |
---|
![]() |
Data: 03/10/2014
Emissione: Squali Stato: Tuvalu |
---|
![]() |
Data: 15/08/2005
Emissione: Squali e razze Stato: British Indian Ocean Territory |
---|
![]() |
Data: 14/03/2019
Emissione: Vita marina - Gli squali Stato: Djibouti Nota: Presente nel foglietto |
---|
![]() |
Data: 09/02/1983
Emissione: Ittiofauna Stato: French Polynesia |
---|
![]() |
Data: 21/06/2005
Emissione: Squali Stato: Cocos Islands Nota: Emesso in se-tenant |
---|
![]() |
Data: 16/11/2016
Emissione: Astana Oceanarium - Squali Stato: Kazakhstan Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi |
---|
![]() |
Data: 03/04/2013
Emissione: Squali Stato: Guyana Nota: Emesso in un foglietto di 6 v. diversi |
---|
![]() |
Data: 14/10/2014
Emissione: Squali Stato: Micronesia Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi |
---|
![]() |
Data: 10/06/2014
Emissione: Vita nel mare - Squali Stato: Monaco Nota: Emesso in un foglietto di 3 v. diversi |
---|